Parliamo di energia ad esempio, in un momento in cui le vecchie energie cominciano a non bastare o a sporcare troppo e in cui bisogna darsi da fare per trovarne delle nuove. Parliamo di musica e di fotografia, perché raccontano i lati più intimi e profondi della nostra vita. Parliamo di scienza e tecnologia, perché ci piace immaginare e perché vogliamo che il futuro sia migliore e più vasto del presente.
Oggi decidiamo di aprire alcune di queste discussioni al mondo.
Ci piace pensare di aver creato un club, aperto a tutte le persone che scelgono ogni giorno di pensare.Non chiuderemo il club ad una ristretta rosa di argomenti, perché sappiamo che la cultura nasce anche dalla capacità di lasciare degli spazi aperti. Invece chiuderemo il club alla superficialità ed all’ignoranza, perché sono lontane dal mostro modo di essere e limitano ogni giorno lo sviluppo di ogni disciplina che contagiano. Questa è l’unica limitazione che poniamo all’ingresso nel club.
Se, come noi, avete voglia di raccontare, immaginare, ascoltare, riflettere, allora siete i benvenuti; fatelo senza fretta, con tutta la calma e la saggezza di cui il mondo oggi ha bisogno. Respirate profondamente e date il meglio di voi, senza voler dimostrare di essere qualcosa, siatelo e basta.Se c’è tutto questo benvenuti nel GreenClub.
Complimenti Ragazzi! Un modo moderno di interpretare l'ingegneria!
Bella idea
La ringrazio molto per i complimenti, sono veramente graditi vista la novità che per noi rappresenta questo spazio.
In realtà credo che il GreenClub non sia esattamente un modo di interpretare l'ingegneria. Credo che l'Ingegneria sia "solo" una disciplina; il "solo" rappresenta un vantaggio per due motivi. Il primo perché, come ogni disciplina basata sul metodo scientifico, la capacità di limitare il proprio campo di pertinenza la rende "affidabile" (potremmo dire, in un certo senso, "esatta") e "potente" nel significato letterale che ha questo termine. Il secondo perché nel mondo c'è molto di più che l'ingegneria, e sarebbe limitante e, direi, stupido, utilizzare l'ingegneria come fosse una metodologia per pensare ed osservare il mondo. Personalmente non ammiro chi, dopo aver affrontato studi scientifici, utilizza una terminologia ed una metodologia prettamente tecnica nell'affrontare qualsiasi pensiero o ragionamento. Credo che questo tipo di atteggiamento nasconda in realtà una scarsa comprensione di quello che realmente è una disciplina scientifica. Proprio perché, come ho già detto, il vantaggio innegabile di una disciplina scientifica (e la sua "potenza") sta proprio nella capacità di autolimitare il proprio campo di pertinenza.
L'intelligenza, al contrario, prevede la capacità di non limitare i nostri, intimi, campi di pertinenza. E così la curiosità rappresenta in qualche modo la volontà di non limitarli.
Il GreenClub è nato perché siamo curiosi, non tanto perché facciamo parte di una società di ingegneria.
Grazie di nuovo per l'incoraggiamento, torni spesso a leggerci.